Ale Guzzetti, tra i primi artisti italiani dediti all’arte tecnologica e interattiva, lavora dal 1983 alle forme e ai circuiti elettronici delle sue sculture interattive. Questi circuiti sono capaci di produrre immagini, luci, suoni, voci e di con lo spettatore e l’ambiente circostante.
Negli anni ‘90 ha allargato la ricerca artistica con gli acquarelli elettronici – immagini sintetiche tratte da motivi musicali processati da un elaboratore – e i vetri parlanti – sculture in vetro soffiato capaci di rielaborare dati provenienti dall’ambiente e reagire agli stessi.
A tutt’oggi lavora al progetto Techno Gardens, nato all’interno del Planetary Collegium Programme: nano-sculture robotiche, micro-oggetti tecnologici alimentati dalla luce solare dislocati in ambienti naturali del pianeta.
Le sue più recenti ricerche sono orientate alla robotica.
Bio/cv
Bio/cv
Nato a Tradate (Va) nel 1953, vive e lavora tra Saronno (Va) e Milano. Ha studiato presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera di Milano. Parallelamente ha condotto studi e ricerche di musica elettronica assistita dall’elaboratore presso il Politecnico di Milano e... Continua a leggere
Concept
Concept
Arte, tecnica e spiritualità sono spesso state contrapposte e descritte come antitetiche negli strumenti e negli obbiettivi. È possibile invece trovare radici storiche comuni e profonde, metodi condivisi e potenziali sinergie atte ad ipotizzare oggi un’arte sincretica. Continua a leggere
About me
About me
Negli anni ’70, gli studi accademici delle Belle Arti tradizionali hanno consolidato il mio amore per la Storia dell’Arte e per la pratica artistica con i “vecchi media” (quasi nascostamente già mi interessavo di technica curiosa, allemacchine del passato e alle loro valenze estetiche). Continua a leggere
Reviews
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Testi critici, articoli, introduzioni a mostre e cataloghi sul lavoro di Ale Guzzetti Continua a leggere